mercoledì 18 gennaio 2017

Le conseguenze del cyberbullismo e gli interventi educativi

Cari lettori,
ecco a voi una breve descrizione delle principali conseguenze del cyberbullismo e dei possibili interventi finalizzati a ridurre gli episodi di violenza.






Secondo alcune statistiche i fenomeni di molestia online risultano essere per l'83% dei ragazzi molto più dolorosi di quelli reali e possono compromettere il rendimento scolastico, minare la capacità di socializzazione della vittima comportando l'isolamento sociale, causare problematiche psicologiche quali mortificazione, depressione e attacchi di panico e fisiche come condotte autolesionistiche. Inoltre, sia i danni psicologici che fisici talvolta risultano essere irrimediabili e come abbiamo visto possono portare nei casi più estremi al suicidio.
Da diversi studi emerge che risultano essere più preoccupati, di ricevere atti di cyberbullismo, i ragazzi tra i 12 ed i 13 anni.
Allo stesso modo, sono in particolare le ragazze a sentirsi più a rischio di subire molestie e aggressioni da parte di adulti.






A questo punto io mi domando che cosa si può e si deve fare per combattere e fermare questa violenza. Innanzitutto è necessario impegnarsi nella sensibilizzazione dei contesti socio-educativi e nello sviluppo di un'efficace politica scolastica.
Nello specifico bisogna:
-accertarsi che gli insegnanti abbiano un'adeguata conoscenza e consapevolezza del fenomeno per poter intervenire in maniera adeguata;
-includere nelle lezioni interventi in cui si innalza la consapevolezza del fenomeno e si aiutano i ragazzi nella valutazione delle conseguenze;
-sostenere i genitori nei loro compiti educativi;
-promuovere nella scuola e nel territorio momenti informativi e di discussione del fenomeno;
E' importante impegnarsi nella promozione di interventi educativi e nella creazione di progetti al fine di ridurre le conseguenze del cyberbullismo tendendo anche presente che il comportamento aggressivo, se non contrastato entro la prima adolescenza, tende a divenire un tratto comportamentale stabile nell'intero ciclo di vita con potenziali esiti devianti (abuso di alcol e sostanze, delinquenza) e vissuti ansiosi e depressivi.
Vorrei concludere con un messaggio per le vittime di cyberbullismo e dire loro che non bisogna avere paura di denunciare alla polizia le aggressioni o il molestatore, se si è a conoscenza della sua identità, perché è il primo passo per affrontare questa difficile situazione.
                                                                                          
                                                                                       Immagine di Manuel Nicolò, Graphic Designer   

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