martedì 17 gennaio 2017

Internet Addiction Disorder

Internet addiction disorder (IAD), termine coniato dallo psichiatra americano Ivan Goldberg, che propose l'introduzione nel DSM di questa nuova sindrome con i relativi criteri diagnostici per il riconoscimento del disturbo. Egli lo paragonò al gioco d'azzardo.
Secondo Kymberly Young, psicologa e ricercatrice, i soggetti con questo disturbo subiscono sia gravi che moderati problemi a causa dell'abuso della rete, a partire dall'ambito relazionale e familiare, nell'ambito lavorativo o scolastico, nell'ambito della salute e in quello finanziario.
Essa è fondatrice del Center of Online Addiction in America, ha indicato 5 diversi tipi di dipendenza online:
1) Dipendenza Cybersessuale
2) Dipendenza Cyber-relazionale
3) Dipendenza Net Gaming o Net Compulsion
4) Information Overloaded
5) Computer Addiction






La dtt.ssa Young si è interessata a quello che succede ai giovani, le sue ricerche hanno coinvolto ragazzi dai 12 ai 21 anni, ai quali ha sottoposto test composti da 19 item che sono stati usati per assegnare un profilo sulla base del livello di dipendenza da internet.
I dati emersi sono i seguenti: il 20% risulta "utente a rischio", il 34% un "utente abusatole" e il 6% "utente dipendente".
In questo video la Dottoressa descrive le caratteristiche dell'Internet Addiction Disorder, racconta del suo lavoro e delle migliaia di ricerche che hanno dimostrato quanto sia veramente un problema e quanto i rischi che comporta non sono da sottovalutare. Ci si domanda quale sia la soglia di tempo per cui l'utilizzo dell'apparecchio elettronico venga considerato eccessivo, ma il problema non riguarda solamente la quantità di tempo ma anche le modalità in cui viene utilizzato, in quali situazioni, la tipologia di rapporto con lo strumento e il numero di volte in cui si controlla durante il giorno.
Uno dei principali problemi riguarda il fallimento scolastico dei ragazzi e le troppe assenze. Ricerche mostrano come i ragazzini si sentono più isolati perché invece di giocare con gli i compagni preferiscono usare il telefonino, non imparando così a condividere momenti di svago e a lavorare in gruppo.
Ricerche neuro-scientifiche, inoltre, han rilevato che bambini che trascorrono troppo tempo su internet riportano nel tempo alcuni deficit.
I metodi di cura e di prevenzione riguardano l'educazione degli insegnanti e dei genitori attraverso la sensibilizzazione sui seri rischi della dipendenza e l'individuazione delle tipologie di tecnologia di cui necessitano i propri figli.

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